JAPAN HOSO
testo di G. Passignani
Lo Japan Hoso è il canarino più piccolo allevato in cattività, sia per la
lunghezza, ma più che altro per la sua forma filiforme, dettata dal suo complesso
che tende a stringersi e allungarsi, in particolare nel momento in cui il
canarino assume la posizione.
Questa Razza, come il suo nome sta a dimostrare, è stata creata in Giappone
agli inizi degli anni venti del secolo scorso e il suo creatore si chiamava
Nakamura. Il nome Hoso gli deriva dal fatto che l’allevamento del signor
Nakamura si chiamava “Hosei”.
Per i giapponesi è un’arte rimpiccolire le piante, la loro pratica del bonsai è
nota in tutto il mondo, e quindi riuscire a rimpiccolire un canarino, che aveva
le sue origini dallo Scotch e dal Bossu, non è stato poi tanto difficile.
In Europa lo Japan Hoso ha fatto la sua apparizione pochi anni dopo la fine
della seconda guerra mondiale. Agli inizi questa Razza ha creato sconcerto tra
gli allevatori. Lo standard che veniva allora diffuso, in particolare il
disegno, lo faceva assomigliare ad un piccolo e atipico Bossu. In Belgio, al
contrario, le opinioni sull’Hoso erano ben diverse, il canarino giapponese che
allevavano i belgi assomigliava molto ad un piccolo Scotch Fancy.
Questo stato confusionario, oltre a creare disappunto tra gli allevatori, ne
frenava anche la diffusione, visti i pareri troppo diversi sullo standard.
Fu in occasione del congresso O.M.J. (Organizzazione Mondiale Giudici),
tenutasi ad Antibes nell’anno 1974, che i cultori belgi, con il totale consenso
dei giapponesi, riuscirono a fare passare la loro tesi e il riconoscimento
dello Japan Hoso, piccolo canarino, molto affusolato, con posizione a
semicerchio, fu adottato dalla C.O.M. (Comitato Ornitologico Mondiale).
In quel congresso venne anche stilata la scala valori dello standard, che poi è
quella attuale. Anche in Italia, intanto, iniziò a circolare lo Japan Hoso e
nell’anno
Oggi questa Razza è diffusa in tutto il mondo, e in alcuni stati europei, vista
la sua rusticità e facile riproduzione, è tra le Razze più allevate.
La sua principale caratteristica non è solamente la taglia, ma tutte le sue
voci fenotipiche lo rendono una delle Razze di canarini più graziose oggi
allevate.
E’ prettamente un canarino di posizione e quando l’assume deve avere una forma
a semicerchio, un po’ come quella della Scotch Fancy, meno armoniosa, causa la
ridotta taglia dell’Hoso, che non permette una forma ad arco quasi perfetta. Le
zampe leggermente inclinate devono mostrare una piccola parte della tibia
impiumata.
Alcuni Japan Hoso non hanno questa posizione, sono eretti, con la coda portata
sotto il posatoio, forse anche troppo inclinata, oppure portata
verticalmente come prolungamento del corpo. Questa posizione , anche se
il soggetto è piccolo, non è quella giusta, e talvolta può ingannare la sua
valutazione. Altro difetto che si può riscontrare nella posizione, è quello che
fa sembrare l’Hoso un piccolo Bossu, causa la troppa gibbosità e la troppa
consistenza corporea, difetti che non permettono la giusta armonia alla
curvatura richiesta; le zampe di questi soggetti non riusciranno a mostrare la
tibia, e saranno anche troppo inclinate.
La forma comprende la qualità del piumaggio e la parte del corpo che va dal
sottobecco alla cloaca. Il piumaggio deve essere molto corto e stretto, povero
di sottopiuma, per dare la massima possibilità al canarino di assottigliarsi e
affusolarsi il più possibile. Nel contempo il piumaggio deve essere bene
aderente in ogni parte del corpo, in particolare non deve lasciare nessuna
parte del corpo scoperta, compreso il cigliare. Tutti i colori sono ammessi,
compresa la colorazione artificiale.
Il corpo deve essere stretto, cilindrico, lungo e sottile, come la canna del
gas ( a cui qualcuno giustamente l’ha paragonato), e solamente con queste
caratteristiche potrà assumere la corretta posizione a semicerchio.
Nella maggior parte dei casi la posizione a semicerchio viene assunta per pochi
attimi; solo eccezionalmente , certi campioni, riesco no a mantenerla
costantemente, essendo la posizione a semicerchio uno sforzo di equilibrio
costante. Essendo l’Hoso uno dei canarini più piccoli, se la forma del corpo non
sarà abbastanza stretta, non riuscirà mai a dare al complesso testa-collo,
corpo e coda, la giusta curvatura, che al contrario, per una lunghezza
superiore di cinque o sei centimetri, riesce più facilmente ad acquisire lo
Scotch Fancy.
Le spalle devono essere molto strette, invisibili e si devono fondere con il
corpo molto affusolato e tendente al lungo. Le ali devono essere bene aderenti,
tanto che non si devono notare. Le spalle non devono formare nessuna angolatura
all’attacco del collo, e non devono presentare nessuna avvallatura.
La taglia ideale è di undici centimetri, in quanto soggetti troppo lunghi,
diverrebbero atipici, avvicinandosi allo standard di un piccolo Scotch Fancy.
Il collo deve essere lungo e sottile, senza accentuati restringimenti, deve
proseguire con una curvatura in avanti la linea del corpo; la testa
serpentiforme, vista la piccola taglia, ha necessità di questa forma per dare
alla stessa una tendenza alla continuità di tutto il semicerchio.
Un buon soggetto, con la taglia e la forma del corpo ideali, per assumere
la posizione a semicerchio necessita di collo stretto e lungo, con testa
serpentiforme, il tutto deve dare l’impressione di ulteriore estensione in
avanti.
Quando il collo è tozzo e corto e la testa non è serpentiforme, la posizione a
semicerchio diventa utopistica e così, sempre per il dovuto equilibrio che
viene a mancare, anche la coda non sarà portata sotto il posatoio. La tipicità
dell’Hoso non è data dalla sola lunghezza, ma obbligatoriamente è data dalla
forma del corpo, , delle spalle, del dorso; questo insieme deve essere il più
stretto possibile, senza nessuna prominenza, con il collo bene esteso e
con la testa che sia il suo naturale prolungamento.
La coda deve essere stretta, unita e portata sotto il posatoio. Le condizioni
devono esprimere massima pulizia, lucentezza di piumaggio, e briosa vivacità in
gabbia.
La gabbia da mostra è quella classica a mezza cupola, usata anche per il
Border, i posatoi devono essere di forma rotonda, con il diametro di dieci
millimetri, per permettere al soggetto di afferrare con tutte le dita il
posatoio, per renderlo tranquillo e sicuro, e per dargli la possibilità di
esprimere al massimo la posizione. Su un posatoio troppo largo e piatto, il
canarino sta con le zampe troppo inclinate, quasi seduto, e quindi la sua
posizione non è più quella richiesta dallo standard.
Anche per questa Razza, un po’ come avviene per tutte le altre, la scuola per
abituarlo alla gabbia da esposizione è necessaria.
Gli Japan Hoso vengono trattati con colorazioni artificiali, non devono
presentare chiazzature gialle o verdi, per non subire la giusta penalizzazione
alla voce condizioni.
Per ottenere soggetti sempre più piccoli, ogni tanto, in allevamento si rende
necessario l’accoppiamento tra intensi, per poi selezionare quei novelli
intensi, ad un solo fattore, con taglia corta e corpo molto affusolato.
Questa Razza si riproduce con facilità, e i genitori sono dei bravi allevatori,
tanto che nell’alimentazione dei novelli, fin dalla nascita, si consiglia di
non usare pastoncini troppo proteici, per non aumentare la taglia.
Giuliano Passignani
Associazione Ornitologica
Fiorentina