Il Kakariki dalla fronte rossa

 

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Alimentazione

 

 

La miscela di semi consigliata e quella tipica per piccoli parrocchetti con pochissimo girasole piccolo e molta scagliola. Frutta e verdura, come la mela, la carota, la pera, il mais, ecc. è indispensabile come per la maggior parte dei pappagalli. Durante l’allevamento deve essere servito del pastoncino proteico reperibile in commercio tipico per l'allevamento dei piccoli pappagalli. Io, uso servirlo durante tutto l’anno aggiungendo allo stesso un misto di semi per colombi bollito, uova sode intere compreso il guscio e della frutta fresca a pezzi. Osso di seppia o blocchetti di sali minerali, grit e acqua fresca sempre a disposizione.

      

 Il kakariki necessita di far il bagno almeno una volta al giorno, anche in inverno, perché tende ad avere secchezza della piuma e tendenza alla deplumazione.

 

Riproduzione


Come in precedenza accennato, la riproduzione non presenta difficoltà, è necessario però che gli uccelli siano allocati in gabbie da cova delle misure minime 120 x 50 x 50.

Onde evitare che i soggetti ingrassino troppo, bisognerebbe, come del resto avviene per molti uccelli allevati in cattività, alloggiare i riproduttori fuori del periodo riproduttivo in ampie voliere per permettere loro un salutare moto. L’accoppiamento ha inizio in primavera, anche se, possono riprodursi durante tutto l’anno qualora alloggiati in locali riscaldati ed illuminati per almeno 14 ore al giorno con degli appositi generatori di alba e tramonto artificiali. Il nido, del tipo a cassetta con foro di entrata del diametro di circa 6 cm, deve avere delle dimensioni leggermente grandi (27cm x 27 cm x 30 cm h) onde evitare, considerato che mediamente il kakariki alleva dai 6 agli 8 figli contemporaneamente, l’affollarsi dei pulli. Depongono, infatti, dalle 4 alle 10 uova, mediamente 8, ad intervalli di due giorni
iniziando la cova dalla deposizione del secondo uovo.  L’incubazione dura 21 - 24 giorni ed i piccoli sono nutriti nel nido, dalla sola femmina assistita ed imbeccata con molta premura dal maschio.  

I giovani lasciano il nido dopo poco più di un mese per diventare indipendenti dopo circa una settimana - dieci giorni dall'involo. In questo frattempo sono nutriti anche dal maschio. Raggiungono la maturità sessuale intorno ai 10 mesi - un anno e sembra che i maschi possano diventare fecondi, a volte, già all’età di quattro mesi ma, normalmente, diventano buoni allevatori solo al secondo anno di vita.