Dimorfismo sessuale: poco
evidente; il maschio ha la coda piu` lunga della femmina che ha anche il
grigio della gola piu` pallido.
Reperimento sul mercato: si trova con una certa facilita`.
Descrizione: si tratta di un
uccelletto compatto, di taglia ridotta, con becco forte di colore
rosso-arancio. L’occhio e` scuro, le guance sono arancioni e da queste
deriva il suo nome. Il mantello e` in generale bruno-grigio con ventre
e sottocoda giallognoli. La zona posteriore del groppone e il sopracoda
sono rosso cupo. Le ali e la coda sono di color bruno intenso. Le zampe
sono bruno chiaro.
Comportamento: allegro e vivace, si muove con grande frequenza
saltellando e volando da un posatoio all’altro. Si adatta bene alla vita
in cattivita` e anche ai nostri climi. Robusto e frugale, e` assai
indicato sia in gabbia sia in voliera ad allevatori esperti se si
desidera farlo riprodurre; non e` facile infatti ottenere buoni
risultati sotto questo aspetto.
Vita quotidiana: vive bene anche in gabbia ma si riproduce solo in
voliere poco popolate e tranquille. Costruisce un grosso nido a palla
con uno stretto corridoio d’entrata laterale lungo anche 10 cm.
Alimentazione:si nutre di un miscuglio di semi composto di 80% di
panico, 10% di miglio bianco e 10% di scagliola e niger. Apprezza il
centocchio bianco e non puo` fare a meno di osso di seppia e grit. Per
una dieta completa e` bene fornirgli anche un buon pastoncino all’uovo
e, se si ottiene la ri- produzione, un’integrazione con mangime per
insettivori.
Accoppiamento, nidificazione e cova: si accoppia solo se alloggiato in
una voliera tranquilla e dotata di fitta vegetazione. La femmina depone
4-6 uova che entrambi i genitori covano per circa 13 giorni. I piccoli
lasciano il nido a 4 settimane circa per diventare indipendenti una
settimana dopo.
Questa specie di astrildide viene regolarmente, e in grande quantità importata in Europa. In cattività gli esemplari sono perennemente in movimento e si dimostrano assai socievoli, tollerando molto volentieri qualsiasi compagno di prigionia. In gabbia il guance arancio è una specie assai decorativa; se se ne vuole ottenere la riproduzione è tuttavia necessario ospitare la coppia in una voliera da appartamento o da giardino sufficientemente ampia e provvista di abbondante vegetazione cespugliosa.
In mezzo a questa i guance arancio costruiscono un nido ben mimetizzato,rotondo, con un'entrata laterale. La costruzione viene realizzata ai piedi di un cespuglio, direttamente sul terreno, oppure in mezzo alle foglie ma sempre piuttosto in basso.
È consigliabile sistemare un riparo al di sopra del nido, senza disturbare gli uccelli, in modo che in caso di maltempo la pioggia non danneggi la covata. La femmina depone da 3 a 7 piccole uova che cova da sola per 11 0 12 giorni.
Dopo la schiusa è molto importante fornire ai genitori una sufficiente quantità di insetti. In una grande voliera esterna ricca di cespugli e arbusti i guance arancio riescono a catturare una sufficiente quantità di insettucci; in caso contrario bisogna mettere a loro disposizione uova di formica fresche, piccole tarme della farina, insetti appena catturati, ecc.
Al di fuori del periodo riproduttivo l'alimentazione di questa specie deve essere costituita da diverse varietà di miglio, panico in spighe, scagliola, miscela di semi per esotici, pastone all’uovo e ogni sorta di verdura.
La condizione essenziale per la riuscita dell’allevamento dei piccoli astrildidi è un'abbondante e variata somministrazione di alimenti di origine animale. I piccoli abbandonano il nido a 22 giorni di età e i genitori li alimentano ancora per circa 14 giorni. I giovani completano il piumaggio all’età di sei settimane.
Alcuni allevatori, quando le condizioni climatiche sono favorevoli, aprono la voliera alle coppie di guance arancio che hanno i piccoli nel nido per consentire agli adulti di catturare insetti nei dintorni. Gli esemplari di questa specie devono svernare a temperature non inferiori ai 10 °.