Rosella comune
Platycercus eximius
- La rosella comune è un parrocchetto
australiano di circa 32 cm., entrambi
i sessi sono vivacemente colorati: testa e petto rossi, guance bianche,
ventre giallo, sottocoda rosso, le due timoniere centrali verde-blu, le
restanti timoniere azzurre, remiganti nere che nei giovani e nelle femmine
adulte presentano sulla parte inferiore delle macchie bianche, le
copritrici alari primarie sono blu cobalto. Il mantello è costituito da
penne nere bordate di giallo-verde.
- Per quanto riguarda l’alimentazione, le roselle
sono pappagalli molto frugali, basta un misto di semi per parrocchetti per
mantenerli in buona salute e con questo
nutrimento allevare tranquillamente anche la prole.
- Nel periodo di cova bisogna
aumentare la varietà di cibo ed è bene integrare i semi secchi con frutta
e verdure di ogni tipo, pastoncino all’uovo,
bacche, spighe immature di grano, sorgo e mais, e tutto quello che possono
eventualmente gradire.
- La possibilità di un adeguato esercizio fisico, il volo, è un
indiscutibile fondamentale fattore che contribuisce alla salute fisica e
psichica di questi uccelli molto vivaci.
- Bisogna avere l’accortezza di mettere il minor numero possibile
di posatoi, e agli estremi della voliera, in modo che abbiano molto spazio
per il volo, in queste condizioni le Roselle si rivelano molto robuste e difficilmente si
ammalano, fanno il bagno tutto l’anno indifferenti al caldo estivo ed al
gelo invernale.
- Le rosselle, sono pappagalli molto
prolifici, raggiungono la maturità sessuale a 12
mesi di età.
- Durante il periodo della riproduzione sono abbastanza aggressivi
e bisogna tenerli separati per coppie. Se si allevano in voliere adiacenti
separate tra loro solo da una rete, è necessario che non ci siano altre
coppie di Roselle a fianco, nel periodo degli
amori bisticcerebbero continuamente, attaccati alla rete, uno da una parte
e uno dall’atra, cercando di beccarsi.
- Il padre, può diventare aggressivo con i
propri figli una volta svezzati, in particolar modo verso i giovani
maschi. E’ bene quindi avere la possibilità di separare i novelli dai
genitori appena ci si accorge di questo comportamento.
- Tra fine febbraio e primi di marzo,
fornire un nido a cassetta a base quadrata di cm. 25x25 e alto cm. 40. con
all'interno uno strato di trucioli di legno che la femmina
provvede a sistemare come preferisce.
- La deposizione varia da 4 a10 uova, a
volte anche più. Cova solo la femmina per 19-21 giorni, ma il maschio la
rifornisce di cibo e partecipa poi attivamente all’allevamento della
prole.
- Si inanellano tra i 7 e i 10 giorni, quando cominciano ad aprirsi gli
occhi, con anelli da 5 mm.
I giovani si involano dopo 4-5 settimane e sono
svezzati dopo una quindicina di giorni.
Associazione
Ornitologica Agrigentina