IL BECCO
D'ARGENTO
Lonchura cantans
(Euodice malabarica cantans)
E'
un piccolo Astrildide lungo circa
Originario
delle zone centrali ed occidentali del continente
africano, il maschio è dotato di un flebile e melodioso canto, molto piacevole
a sentirsi.
Maschio
e femmina sono identici, non vi è quindi dimorfismo sessuale. Un termine di
riscontro per l'identificazione dei sessi può essere il canto del maschio.
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Il
resto è in mano alla buona sorte. Poiché il suo valore commerciale è molto
contenuto (costa meno di un Passero del Giappone) credo valga comunque la pena
di tentare la riproduzione.
Se
si ha la fortuna di poter formare una coppia, questa può
riservare molte soddisfazioni all'allevatore. Si riproduce
infatti facilmente in purezza e con altrettanta facilità può ibridarsi
con specie affini.
Richiede
solamente, in particolar modo la femmina, un minimo di riservatezza. Teniamo
però presente che si tratta di uccelli di cattura il cui ambiente e clima
originario non sono senz'altro quelli che noi possiamo offrirgli.
Per
la riproduzione sono bene accetti nidi di legno acassetta
o nidi di vimini a pera, che provvederà ad imbottire
con pagliuzze di fieno postegli a disposizione. Durante la fase di
corteggiamento il maschio, cantando, saltella verticalmente sul posatoio, come
i maschi del Diamante di Gould.
Covano
entrambi i membri della coppia, sono ottimi e zelanti genitori e potrebbero
essere ottime balie. In normali gabbie per canarini io ho ottenuto sia la
riproduzione in purezza sia ibridi, impiegando maschi
Becco d'argento accoppiati a femmine di Passero del Giappone, Gola tagliata e
Diamante mandarino, ed accoppiando la femmina di Becco d'argento a maschi di
Passero del Giappone. Risultati analoghi hanno avuto miei, amici,allevatori sia con soggetti di cattura sia con quelli nati
in cattività.
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Gli
ibridi ottenuti con il maschio Becco d'argento si sono rivelati,
per lo meno i miei, di purezza e taglia simili a quella della specie materna,
con piumaggio e colore del becco invece simili a quelli del padre. I contrasti
di piumaggio della specie materna sono posti in risalto con tonalità marrone
(esempio: le guance del Diamante mandarino o le scaglie del piumaggio del Gola tagliata).
Circa
la fertilità degli F 1 maschi sono due anni che
negativamente tento qualche risultato di verifica. Sono comunque ottimi
allevatori.
Per
quanto riguarda l'alimentazione non ho riscontrato il sorgere di particolari
problemi: comune misto per esotici e qualche spiga di panico; per una settimana
al mese integro l'acqua da bere con 5 - 7 gocce di Bamin-Or;
qualche tarma della farina e frutta e verdura talvolta sono gradite.
Durante
l'allevamento dei piccoli, metto a loro disposizione un comune pastoncino per canarini. Sabbia ed
osso di seppia non mancano mai. Nidificherebbero tutto l'anno, specialmente il
maschio, ma per non indebolire i soggetti è opportuno non far loro portare a
termine più di tre covate annuali.
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Soffrono
il freddo per cui, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti, è senz'altro
consigliabile salvaguardarli da temperature inferiori ai 5 - 6 gradi. In
conclusione mi pare sia il caso di consigliare l'allevamento del Becco
d'argento, a tutti coloro che allevano uccelli, ma a
livello veramente amatoriale perché da questi soggetti si possono solo trarre
quelle soddisfazioni morali che per me, e per quanti come me la pensano,
rimangono in definitiva quelle che mi arricchiscono maggiormente.